domenica 9 dicembre 2012

I viaggi dell'anima


la magica Scozia, con le sue ombre e i suoi verdi unici e straordinari... 

La potente Norvegia, con i suoi boschi incantati e disseminati di muschio bianco (non l'avevo mai visto, quasi una nevicata spugnosa!) che sembravano il luogo perfetto per essere abitato da fate e folletti... le mille sfumature delle sua acque, che cangiavano ad ogni ansa...il cristallino brillio dei cieli nordici e la brillante luce dei ghiacci... 
Ricordo che dopo ogni curva pensavo: ecco, questo è il posto più bello che ho visto. Poi, alla successiva pensavo: anzi, no, è questo! e così, curva dopo curva, mi sono riempita gli occhi ed il cuore di colori e sfumature. 
Eppoi, siccome sono come una bambina, ho bisogno oltre che di stimoli visivi, di quelli tattili...Tocco tutto!!! appoggio la mano sulla corteccia rugosa degli alberi, tocco l'erba e il muschio spugnoso gonfio di acqua... accarezzo i sassi e le rocce riscaldate dal sole o raffreddate dalle ombre... 
Ricordo quando da ragazzi i viaggi dovevano necessariamente essere sinonimo di divertimento... 
Ora cerco la rigenerante ossigenazione degli occhi e della mente... devo assorbire i colori e gli odori della natura, che mi devono tenere compagnia e coccolare nei periodi invernali o comunue grigi (e chi abita in una città come Milano sa cosa intendo). 
la mente ed il cuore assorbono le immagini di bellezza e l'anima mi ripaga distendendo i tratti del viso,

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