domenica 30 agosto 2015

il "mio" simbolo

interessante quando un simbolo ti continua a comparire ....
la prima volta che è apparso, era in un dipinto murale che mi aveva incantato, durante una gita in Val d'Aosta l'anno scorso, in un paesino sperduto nella neve.
Già il weekend fu per certi versi permeato di magia, ne avevo già parlato qui.
(vedi post del 15/02/2015 )

poi, qualche giorno dopo Paola, la nostra insegnante di meditazione, ci parla dell'albero alchemico. Io faccio ricerche su internet, et voilà, la prima immagine che mi appare è questa:




Le settimane passano e arriva il momento di pensare alle vacanze. Organizzo un viaggio in Irlanda.
ci ero già stata da ragazza, e non avevo dubbi sul fatto che sia magica, e molto vicina a me ed al mio essere...
Mi trovo subito letteralmente circondata dal "mio " simbolo: sui cartelli stradali, impresso nella ghisa dei tombini, addirittura dipinto sulla scheda della chiave dell'hotel... la spiegazione ben presto arriva, perchè la tripla spirale è il simbolo del ministero dei beni culturali e monumenti storici d'irlanda...
Però è anche un simbolo ben più antico. Era già visibile su antiche pietre tombali risalenti al 6.000 avanti Cristo. a Newgrange ad esempio, è riportato su una tomba la cui camera centrale si illumina nel giorno del solstizio d'inverno. La decorazione a spirale è pensata per avere un significato cosmico.
Resta da capire cosa ci faceva in Val d'Aosta....
...comunque, potevo non comprarmi un nuovo amuleto??



Ho provato ad inserire la visualizzazione della tripla spirale nelle mie meditazioni e visualizzazioni.....
il suo potere per me è davvero magico.
Vi dico solo che concentrandomi a fondo, riuscivo a cambiare i tempo e far uscire il sole!
A voi credermi oppure no.


giovedì 28 maggio 2015

Salvataggio piantine in difficoltà


Guardando le mie piante crescere sul terrazzo, devo fare una considerazione:
Come chi si porta a casa gattini bagnati e abbandonati, sono una di quelle persone che ama raccogliere in giro piantine sfigatelle...
Magari dimenticate in un ufficio da vendere, vuoto da tempo e che nessuno da chissà quanto non bagna e accudisce più. Oppure quelle belle orchidee, agghindate a festa per il servizio fotografico,  ma che una volta fatto, sarebbero forse finite in pattumiera.

Qualcuna e' vero, l'ho anche presa al vivaio,  ma anche li' non mi ha colpito la più rigogliosa, ma quella un pochino sofferente, che mostrava buone potenzialità ma magari era un po' trascurata.  Oppure piccoli germogli donati da clienti vecchiette, che ormai se ne sono andate... così quelle piantine ora sono il solo ricordo che ho di loro.
 Anche l'ortensia che mi fiorisce ogni anno è stata trovata tempo fa tra i cassonetti in pattumiera, qualcuno pensava fosse morta. Ma le ortensie sono tenaci, sfidano la neve dell'inverno e con un po' d'acqua e amore, ti gratificano sempre regalandoti fiori straordinari.
O rami di edera presi dalle siepi della mia casa di campagna,  che in città attaccano, fanno radici e crescono, ricordando così anche le mie radici. 
È bello vederle crescere tutte insieme e coccolarle. 
Risultato: probabilmente un terrazzo un po' disordinato e naive, ma sicuramente pieno di storie e di soddisfazioni.

sabato 21 febbraio 2015


Le piante Invernali


Adoro le piante invernali... sfoderano bacche colorate per contrastare il grigiore, foglie forti e lucide, che non temono il vento sferzante ed il gelo... si fa presto ad essere rigogliose e opulente con il sole caldo, ma loro... loro sanno fiorire con il buio, germogliano sotto la neve, e si ergono forti anche squassate dai venti... si, mi piacciono molto.





domenica 15 febbraio 2015

Inaspettato incontro con la magia...



Durante una visita guidata in un castello, può capitare di essere i soli visitatori... e può capitare che la ragazza che ci fa da guida, dopo aver spiegato gli aspetti artistici e storici, inizi a rivolgersi a me con naturalezza e come fosse la cosa più normale del mondo, mi spiega che nella torre hanno bruciato una povera ragazza che si riteneva essere la prima strega della Valle...
e così, sorridendo dice che, se lo facessero ora, sarebbero tutte a rischio le donne della valle... si perchè qui, dice, noi tutte ci curiamo e sappiamo usare le erbe ...
Non solo, qui le donne usano quelli che chiamano "i segreti" ... sono delle speciali preghiere, tramandate oralmente da madre in figlia, specifiche per ogni problema. sua nonna ad esempio, ne conosce 3 di segreti, e uno l'ha usato con lei per farle sparire una brutta cicatrice su una mano.
Mi dice anche che in paese ci sono guaritori che fanno sparire dolori a nervi e tendini. Come facesse a sapere che io avevo un forte dolore ad una mano, per essere caduta proprio il giorno prima e mi fossi slogata un polso... la guardo incuriosita e lei mi dice: ok, ti scrivo il telefono di Cimino, lui in un attimo ti mette a posto la mano.
Il castello era pieno di immagini pagane e fortemente simboliche. Una in particolare, la Sirena con la coda bifida, so che l'ho vista più di una volta, anche se non ricordo dove, e so cosa significa: la nostra doppia natura, esseri di luce e ombra, bene e male.

dopodichè, in un altra sala, un affresco attira la mia attenzione: un santo, credo San Sebastiano, con i piedi nell'acqua... a chiunque lo veda può non significare nulla di più di una bella pittura murale, ma a me quasi viene un colpo: il mio sogno ricorrente!! identico, quello di essere pazialmente immersa nell'acqua, attraverso la quale, in trasparenza, si vedono nuotare creaure e pesci strani, sinuosi...
in un'altra sala tanti simboli pagani, religiosi, goliardici, tutti insieme, in un giocoso rincorrersi di  draghi, uomini selvatici, sirene, madonne....
Saliamo fino alle rovine della torre dove si è consumato il rogo della povera fanciulla considerata  strega. Proprio nel prato tra la torre e la tetra cappella, un albero di mandorlo è in fiore. Vi dico solo che è febbraio e sta nevicando... ma lui è li, con tutti i suoi splendidi fiori bianchi già sbocciati...

Me ne vado da li rivolgendo un pensiero di saluto e di compassione alla sfortunata ragazza bruciata colpevole solo di essere una donna evoluta e magica come lo sono tutte le donne... e stringendo in mano un bigliettino con scritto il telefono di un guaritore che non conoscerò forse mai, perchè nel frattempo, il mio dolore alla mano se n'è già andato.